Assemblea regionale Agroalimentare e Pesca 9 luglio 2024
Un’Assemblea congressuale regionale delle cooperative del comparto Agroalimentare-Pesca di Legacoop Marche particolarmente partecipata, sia numericamente che dal punto di vista degli interventi e degli argomenti, quella che si è svolta ieri in Ancona presso la sede del Confidicoop alla presenza del Presidente Legacoop Marche Gianfranco Alleruzzo , Simone Cecchettini Coordinatore regionale di Legacoop Marche. Luca Possanzini, Presidente Consorzio Marche Verdi e componente Presidenza Legacoop Marche, Sara Guidelli, direttore Legacoop Agroalimentare Nazionale, Cristian Maretti, Presidente Legacoop Agroalimentare Nazionale
Presente ai lavori l’Assessore all’Agricoltura Regione Marche Andrea Maria Antonini, che ha ribadito, nel presentare le prossime misure del CSR e del Feampa, la volontà di lavorare in piena collaborazione con le cooperative agricole e della pesca di Legacoop Marche rafforzando e sviluppando il rapporto costruito negli ultimi anni.
D’altro canto i numeri che rappresentano Legacoop Agroalimentare e Pesca sono decisamente significativi per ciò che riguarda la realtà economica e sociale delle Marche: 50 cooperative attive, e diffuse in tutte le Marche con 11.335 soci, 616 addetti e un fatturato pari a 197.834.058 milioni di euro, e impattano notevolmente nel tessuto regionale come ha dettagliatamente esaminato il neo-presidente del comitato di settore eletto Luca Possanzini nella sua relazione con riflessioni e interrogazioni sul rapporto fra dirigenza e base associativa, sulle questioni a livello economico e finanziario, che possono essere messe in atto. Ha inoltre ribadito, come il sistema di Legacoop è al fianco dei soci delle cooperative per poter dare un adeguato supporto su due filoni, utilizzando due slogan:
- La cooperativa non è un’impresa qualunque: far capire ai soci e agli amministratori quei tratti distintivi dell’ essere cooperativa (responsabilità condivisa, democrazia e collegialità)
- La cooperativa è un’impresa: aspetto economico e finanziario, con iniziative volte a strutturare maggiormente la cooperazione, la prova evidente di essere in Legacoop e a Confidicoop Marche che è lo strumento di fondamentale supporto finanziario alle cooperative associate
Il quadro presentato, prima di lanciare le sfide per il prossimo futuro, racconta infatti di una realtà molto ben consapevole del contesto mondiale e dei rapidi cambiamenti in atto su tanti fronti: dal tema del cambiamento climatico – rispetto al quale la cooperazione marchigiana aveva promosso una riflessione importante già in tempi non sospetti, nel 1996, con la Carta di Fonte Avellana, dimostrando sensibilità e acutezza di visione; alla digitalizzazione, al processo di invecchiamento della popolazione in relazione alla necessità di un ricambio generazionale a livello di dirigenza cooperativa; al tema dei flussi migratori come problematica ma anche opportunità.
Da queste analisi sono poi discesi gli approfondimenti più precisi e dettagliati che hanno illustrato le fortunate e innovative esperienze nell’ambito del settore agricolo e agroalimentare con i progetti di filiera e la strutturazione di soggetti importanti e di riferimento, senza dimenticare però le problematiche che stanno riguardando il settore vitivinicolo che promuovono una riflessione strategica e sottolineano anche il ruolo positivo dell’Associazione in termini di supporto alle situazioni difficoltose; le esperienze del comparto pesca che rappresentano un riferimento per la gestione dei mercati ittici e per le modalità innovative di creare filiere e diversificare le attività valorizzando l’attività di pura pesca e che possono rappresentare alternative importanti di mercato a fronte dell’insorgere delle difficoltà che emergono con la nuova invasione di mucillagini; tutto il comparto forestale che rappresenta davvero un fronte per la salvaguardia del territorio e che sta cercando di valorizzare non solo i territori e le comunità, ma il lavoro stesso di cura, bonifica, di gestione delle nostre aree interne, tanto prezioso quanto difficile da realizzare e sostenere.
Un ragionamento articolato e complesso in cui gli elementi di criticità – anche sul fronte delle risorse, delle normative e politiche a diversi livelli – sono tutte individuate ma anche affrontate e interpretate tenendo conto delle opportunità di crescita e degli spazi di recupero, contando sugli elementi di forza della cooperazione, in particolare la sua capacità di fare sistema, e sul sostegno di una Legacoop Marche che sta accompagnando con strumenti di supporto finanziario, progettualità e innovazione tutto il settore.