Sette italiani su 10 sono preoccupati per l’aumento dei tassi di interesse e ritengono che rappresenti un freno per l’economia delle famiglie e per l’economia in generale. Uno su due ha dovuto rinunciare ad acquistare mobili o un’auto nuova a rate e considera sbagliata la politica adottata dalla Bce per frenare l’inflazione. Sono le principali evidenze che emergono dal report FragilItalia “Aumento dei tassi di interesse”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un’analisi condotta su un campione rappresentativo della popolazione.
“L’aumento ripetuto dei tassi, e anche la discutibile comunicazione che l’ha accompagnato, non sta aiutando l’economia e le famiglie italiane – afferma Simone Gamberini, presidente di Legacoop – e le famiglie e le imprese italiane hanno le idee chiare in proposito. Noi siamo fra chi, peraltro in autorevole compagnia, ritiene che l’incremento dei tassi non sia la cura ad una inflazione da aumento dei costi, e che anzi contribuisca a protrarne gli effetti. Del resto, da mesi le nostre cooperative segnalano il progressivo surriscaldamento dell’accesso al credito. Tutto ciò, fra l’altro, avviene proprio mentre si discutono le proposte di riforma della governance economica Ue avanzate dalla commissione europea, con la fine della sospensione del patto di stabilità”.